Parigi, Croque Monsieur e...

Ci sono luoghi che ti rimangono nel cuore, così, per caso, quando meno te lo aspetti, e non desideri altro che tornarci per respirare di nuovo il loro profumo, per assaporare di nuovo il loro spirito.

Voi conoscete il Croque Monsieu? No, non è nulla di strano o particolare, è una semplice preparazione culinaria tipica della Francia: un sandwich, o un toast, contenente prosciutto cotto e formaggio groviera grattugiato, che viene gratinato e servito caldo. Oltralpe tutti i bistrot ne servono di tantissime varianti, ma il mio preferito rimane sempre il più classico e semplice, al massimo con l’aggiunta di un paio di fette di pomodoro fresco.

 Fonte www.adresse-gourmande.com


Perché vi parlo di questo piatto francese? Perché proprio al Croque Monsieu è strettamente legato il mio ricordo più caro di Parigi, il mio angolino speciale tra le vie di questa città magica.

Ora, immaginate di essere sull’Ile de la Cité, aver appena finito di visitare la magnifica Notre Dame de Paris, aver appena camminato nel verde dei giardini nascosti dietro la sua abside, aver appena toccato il cielo sulle sue torri campanarie affianco ai gargoyle, e avere un piccolo languorino. Ecco, questo è proprio quello che è successo a me durante una delle mie prime visite nella capitale francese.

Per fortuna ho trovato davanti a me, nel vicolo che costeggia la cattedrale, un piccolo locale, un posto certamente ad alto tasso turistico, ma al contempo un angolo di pace dove potersi rifugiare per un momento di pausa.
Questo luogo si chiama “La Creperie du Cloitre”, la creperia del chiostro, un piccolo bistrot, certo, con quattro tavolini di numero dentro ed altrettanti sulla strada, sale semplici e vista sul lato della cattedrale.

Come dicevo un posto semplice, studiato per accogliere il turista frettoloso che deve scappare alla scoperta delle vie parigine (moltissimi i clienti che usufruiscono del servizio da asporto), eppure è proprio questo che mi è subito piaciuto di questo luogo.
Adoro infatti quando visito una città famosa non fermarmi solo ai luoghi turistici principali, ma vagare anche alla ricerca del suo vero cuore, dei luoghi vissuti e animati dalla gente del luogo.

La vera essenza di alcune città però è largamente influenzata non solo da chi le abita, ma anche da chi le visita, per piacere o per lavoro, da solo o con la famiglia o con gli amici, e Parigi credo proprio sia una di queste.

  #Breakfast of Croque Monsieur and macchiato 

Così un bistrot come questo vicino a Notre Dame per me diventa il luogo ideale per fare un piccolo viaggio del mondo mentre mangiucchio un toast col formaggio o altri sandwich con davanti una tazza di caffè bollente (sì, lo ammetto, quando vado all’estero dimentico subito come si mangia in Italia e faccio mie le peggio abitudini). Un  locale come questo mi permette di ascoltare gli accenti più disparati, osservando le abitudini che, specialmente a tavola, sono diversissime a seconda del Paese di origina di ciascuna famiglia. E cercare così di carpire da ciascuno i tratti migliori per renderli miei… 

E voi cosa ne pensate? Avete mai osservato chi vi circonda durante un vostro viaggio? 

Nota bene: questo mio angoletto speciale è una creperia, ma devo essere sincera, le crepes migliori a Parigi le ho mangiate a Montmatre. Ma questo è un altro viaggio, è un’altra storia…

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