Se ripenso a mia madre, non posso fare a meno di ricordare i
suoi occhi. Così chiari e solari, aperti verso il mondo che la circonda e pieni
di vitalità e amore. Occhi che mi hanno visto crescere, che io cercavo sin da
piccola per trovare conferma e supporto, che mi hanno accompagnato per tutta la
mia vita, a volte di nascosto, ma senza perdere mai un passo del mio cammino.
Occhi grandi, che hanno scrutato tutti i miei cambiamenti e li hanno adorati
nei minimi dettagli. Occhi dolci che ora scrutano con amore anche i gesti, i
movimenti, il viso delle mie due piccole gioie…
Se ripenso a mia madre, non posso fare a meno di ricordare
la sua voce. Calda, avvolgente, quasi mai irritata, neppure nel periodo nero
dell’adolescenza durante il quale, povera lei, avrebbe dovuto diverse volte
contro le mie malefatte da figlia ribelle. La sua voce che mi accompagnava da
piccolina prima di andare a dormire, quando mi cullava con le note di una ninna
nanna da lei inventata su misura per noi, per il nostro piccolo mondo, che in
quei momenti, nel calore delle coperte del mio lettino, sembrava il più bello
in assoluto. La sua voce che mi leggeva fiabe e storie di mondi fantastici, gli
stessi mondi dove oggi mia madre accompagna in un viaggio immaginario
fantastico anche le mie figlie. E così le perdo tra le due di deserti pieni di
fascino o in castelli fiabeschi, mia madre e le mie figlie in quegli stessi
luoghi da favola che anche io da piccola scoprivo grazie al suono della sua
voce materna.
Se ripenso a mia madre, non posso fare a meno di ricordare
il suo profumo. Quella boccetta viola scuro che da sempre è lì appoggiata allo
specchio, perché il profumo delle mamme è infinito, ti riempie sempre e non ti
lascia mai. Quel profumo con il quale mi piaceva riempire le stanze, per poter
sentire la presenza di mia madre anche quelle poche volte che lei non era lì
con me. Quel profumo che per scherzo mi faceva indossare, un po’ come anche
adesso faccio io con Alice e Laetitia, così, per gioco, quando spruzzo verso
loro qualche goccia. Un profumo che unisce madre e figlia, nonna e nipoti,
così, semplicemente ma profondamente, senza parole o sguardi, semplicemente con
la presenza.
Se ripenso a mia madre, non posso fare a meno di scoprire ogni volta quanto lei abbia fatto per me, sin dal giorno della mia nascita, sin dal primo vagito. Non posso fare a meno di scoprire ogni volta quanto dell’amore, quanti dei gesti che compio con le mie figlie, li copio semplicemente da lei. Non posso fare a meno di ammettere quanto sia importante la sua presenza ed il suo affetto per me e le mie figlie.
Se ripenso a mia madre, non posso fare a meno di desiderare ogni volta di regalarle le gioie più grandi, perché i momenti più belli della mia vita li ho vissuti tutti grazie a lei.
Perché se ho vissuto la mia vita pienamente è solo grazie a
lei, ed ora lei si merita di riscoprire la gioia di vivere. E per tornare a
sentirsi vicini, quale momento migliore della festa della mamma per farle un regalo
speciale?
Come una visita da amplifon, che potrete prenotare direttamente on line o contattando il numero verde 800 046 385, fino al 14 maggio.
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sei dolcissima...sono momenti che rimangono come splendidi ricordi dentro di noi!!!
RispondiEliminaBellissime parole . La mamma è forse la persona più importante nella nostra vita una presenza costante. La cosa più bella e avere un buon rapporto
RispondiEliminaTrovare il modo di ringraziare la mamma per tutto il bene che ci ha voluto e ci ha fatto non è di certo facile. Io ripenso spesso a quello che le direi ora e a tutto quello che non le ho detto...
RispondiEliminaQuesto post è di una dolcezza infinita!
RispondiEliminaUn post dolcissimo che mi ha fatto pensare tanto!!:-)
RispondiEliminala dolcezza di questo post!
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