Quando mamma fa rima con sarta...

Non so a voi, ma a me il Black Friday appena passato (ed i saldi più generale) fa nascere nel profondo una frenesia da shopping compulsivo a livelli inimmaginabili.


E così capita che, specialmente se durante le prime due ore di shopping compulsivo non ho acquistato ancora nulla, spesso mi fiondo nel negozio che so per certo essere il più conveniente sulla piazza e comincio ad acquistare a man bassa un po’ tutto ciò che da cartellino risulta essere una super offerta.
Purtroppo però questa ricerca di super sconto mi porta a fare degli acquisti super sbagliati.

E così rientro a casa con capi magari di taglie sbagliate (in questo caso però non conosco ancora una soluzione veloce, se non u n miracolo che faccia perdere – o a volte prendere, sì perché ho anche provato a prendere vestiti di taglie doppie rispetto alla mia, in prospettiva di diventare Mamma Natale), ma anche di rendermi conto solo dopo ore, nel riporre i vestiti, che questi sono fallati o completamente diversi rispetto al mio gusto.


Come porre rimedio? Certo il capo fallato si può restituire, ma mi è anche capitato di averne comprati in negozi a mille miglia da casa e in tal caso tornare al punto vendita per un cambio sarebbe costato più (sia in termini di tempo che di denaro) che trovare una soluzione alternativa.
Da poco tempo ho scoperto un fantastico mondo, quello delle etichette termoadesive, che con pochi passi permettono di personalizzare e riparare praticamente ogni capo. In particolare ho scoperto la Marbet Due, che produce e commercializza articoli per la merceria in Italia e diversi paesi europei.

Grazie a queste etichette, il piccolo buchino nel maglioncino appena comprato si può trasformare in un fantastico fiore in paillettes bianche e azzurre, che rende ancora più speciale il capo acquistato. 


E se anche a voi capita di comprare prese dalla frenesia delle offerte capi anonimi (sì, a volte quella maglietta, quel maglioncino comprato a due lire o poco più una volta portato a casa ci rendiamo conto ha la stessa personalità di una ricotta), potete renderli speciali con una farfalla o un cuore pieno di sfaccettature rosse.
Il tutto in davvero pochi passi e senza dover usare ago e filo: Basta appoggiare l’etichetta sul capo, coprirla con un panno, pressare per 25-30 secondi e ripetere poi l’operazione a rovescio (vedete nel video come fare).


Davvero, spulciando sui Marbet Point Online,  e-commerce in partnership con Marbet, certificati dall’azienda per assortimento, prezzi e tempi di consegna, ho scoperto tantissime proposte adatte a donne, uomini e bambini. Sì, perché anche i capi dei più piccoli possono essere rinnovati grazie a questi ricami: chi, con in arrivo un fratellino o di una sorellina, non ha rispolverato i vestitini dei fratelli maggiori per scoprire qualche imperfezione? 

Un’etichetta ed il problema è risolto (e le foto ricordo non sembreranno un copia incolla di quelle del primogenito di casa).

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