Collezioni piene di luce per il 2018 dei Fratelli Guzzini

Prendete una ciotola in materiale acrilico, capovolgetela e inserite al suo interno una lampadina. Cosa avrete ottenuto? Uno splendido lampadario.




Questa l’intuizione che ebbero i Fratelli Guzzini alla fine degli anni ’50 e che portò alla nascita nel 1966 di Zurigo, un progetto firmato da Massoni en prodotto dalla Harvey Creazioni. Progetto che diverrà con gli anni la iGuzzini illuminazione, uno tra i protagonisti mondiali della luce per l’architettura.

Nel 2018 questa ricerca nell’universo dell’illuminazione ha portato la Fratelli Guzzini a creare una nuova collezione di lampade che non hanno il solo scopo di decorare, bensì permettono di abitare gli spazi in senso mobile e dinamico, strumento di relazioni con spazi e ambienti.

Il progetto parte con quattro collezioni, tutte caratterizzate da design studiati per un uso molteplice e, talvolta, in mobilità, e da innovazioni tecnologiche delle lavorazioni. Ma scopriamole nel dettaglio.

Il fascino delle antiche lanterne con un design innovativo: Soirée




Con le sue forme, la linea Soirée ricorda la versatilità delle antiche lampade, create per essere versatili, portatrici di una calda luce che poteva essere  facilmente spostata, alzata, abbassata, riposizionata secondo le esigenze del momento.

Al posto della fiamma, una corona di led, che illumina la stanza con note di colore molto decorative, dal bianco al nero, dal grigio scuro al blu, dal verde all’ocra, dal cromato al rame.
Ideale per diffondere soffusamente luce negli ambienti chiusi, grazie ad un’asola posta sulla sua sommità, la lampada Soirée può essere appesa ad un ramo o ad appositi picchetti per creare magiche suggestioni luminose anche nei giardini.

Design: Marco Merendi e Diego Vencato


L’acrilico diventa prezioso con Tiffany




Ispirata all’omonima collezione di complementi per la tavola dell’azienda dei Fratelli Guzzini, Tiffany riproduce sul paralume dell’abat-jour in acrilico dei quadratini che danno spessore e movimento al materiale.

Tantissimi i colori disponibili: dal trasparente al grigio fumé, dall’azzurro al rosso, passando per il rosa o l’ambra. Il lampadario è disponibile in due misure, adatte a differenti utilizzi: la più grande, in solitaria, può donare freschezza e brio ad un salotto in stile moderno o illuminare un tavolo da pranzo, le più piccole si adattano più a creare piccoli punti luce capaci di arredare lo spazio.

L’abat- jour è invece un oggetto piccolo, delicato nella forma e perfetto per valorizzare ogni angolo della casa.

Design Pio e Tito Toso


Acrilico prezioso come pizzo: collezione Filigrana




Lampadari a sospensione di diverse dimensioni e colori (sei varianti: bianco, nero, cipria, grigio, metallizzato argento e oro), quelli della collezione Filigrana si caratterizzano per una lavorazione traforata che richiama quella della filigrana d’oro o del pizzo, permettendo anche un irradiamento della luce a 360 gradi, creando così un’atmosfera calda, intima ed elegante.

Un gioco di luce e controluce a trasparenza davvero unico.

Design Pio e Tito Toso


Un tuffo nella memoria: Zurigo 66





Ci sono oggetti che non subiscono il logorio del tempo, anzi, lo battono con la loro costante contemporaneità. Come il lampadario a sospensione nato negli anni ’60, Zurigo, che grazie alla sua forma avvolgente, definita ed imponente ed alla sua distinzione nell’elemento cromatico, si può permettere di essere rieditato senza modifiche, ma con una tecnologia che meglio supporta le sue performance.

Design Luigi Massoni


Progettare è mettere l’uomo al centro, facendo in modo che il design sia un elemento della vita reale, in continuo movimento. Questo è il progetto luce della Fratelli Guzzini. E voi cosa ne pensate?

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